IL mondo si ripopola dopo essere stato allagato dalle acque del diluvio, il dipinto è pieno di strane creature, esseri immaginari o estinti per sempre, alcune figure sono davvero molto difficili da vedere, diventa quasi un passatempo cercare le più incastrate e per questo meno evidenti.
Chi non si presta alle maldicenze si staccherà sempre sopra la "folla" delle malelingue. Come fece Daumier in ECCE HOMO, ho rappresentato le persone (tranne le due in primo piano) senza identità, metafora di poca umanità. Olio su tavola preparata con sabbia di fiume. anno 2005 misura 50X110 Disponibile
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